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FARINA DI CECI BIO 1 Kg
6,70 €
Tasse incluse
La Farina di ceci BIO Oltresole è il frutto della macinazione particolarmente fine degli stessi legumi secchi, ed è certificata Biologica. L'apporto nutrizionale della farina di ceci è pressoché sovrapponibile a quello dei ceci secchi. Contiene una notevole quantità energetica, fornita prevalentemente dai carboidrati complessi. La farina di ceci, se confrontata con la più classica e conosciuta farina di frumento, presenta un apporto calorico minore. È inoltre più ricca di fibre e di proteine e questo la rende un prodotto molto indicato per gli sportivi e per gli amanti delle diete salutari. La farina di ceci è largamente utilizzata in Liguria, dove la farinata viene considerata una specialità tipica locale. Si tratta di una specie di "frittella" molto bassa, impastata solamente con farina di ceci, acqua, sale e olio d'oliva; la farinata si cuoce, in genere, nel forno a legna, ma talvolta viene cotta in padella. La farina di ceci è utilizzata anche per la produzione della panissa, altra specialità culinaria ligure: questa torta di ceci viene ricoperta di cipolle.
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154 Articoli
Valori nutrizionali su 100g
- Valore energetico
- 1530 KJ / 363 Kcal
- Carboidrati
- 50.0 g
- di cui zuccheri
- 2 g
- Grassi
- 6.6 g
- di cui saturi
- 1.22 g
- Proteine
- 21,20 g
- Fibre
- 9,40 g
- Sale
- 0,01 g
- ean13
- 8051577940314
Pane, biscotti, piadine, crespelle, pasta fresca e deliziose crostate; la farina di ceci è anche ottima come addensante, ad esempio nelle vellutate o hamburger vegani, e in sostituzione del pangrattato nella realizzazione di gateau di patate o polpette. La tradizionale farinata ligure e le sue versioni toscane sono un piatto semplicissimo e gustoso, adatto a varianti persino con il pesce.
Utilizzata fin dall’antichità, la farina di ceci è sempre stata considerata un toccasana. Più economica del grano che in tempo di guerra era un lusso, viene spesso utilizzata nelle preparazioni dei popoli del Medio Oriente e oggi anche nelle più moderne ricette vegane e vegetariane. Questo perché è ricca di proteine, fibre e carboidrati: 100 gr di farina di ceci nascondono infatti più di un terzo di proteine e fibre. Il 6% della sua composizione è composto da grassi, grassi buoni però, ad elevato apporto nutrizionale, come l’acido linoleico, un perfetto alleato per la salute del cuore. Questa farina – a differenza di quella di grano – è anche ricca di vitamine e sali minerali utili al buon funzionamento del nostro organismo: vitamine del gruppo B, A, E e C. Inoltre, ha un basso indice glicemico ed è priva di glutine.
L’origine dei ceci è molto antica: le prime testimonianze risalgono infatti ai Sumeri, in Mesopotamia, ma la loro fortuna è stata costante nel corso dei secoli, soprattutto tra i Romani che, come suggerisce il poeta Orazio, li consumavano preferibilmente fritti in olio d’oliva. A Roma, peraltro, il termine “cicer” indicava anche il cognomen (soprannome) dato a un antenato del celebre oratore Marco Tullio Cicerone (e giunto fino a lui) a causa di un’escrescenza sul volto a forma di cece. Fino ai tempi di Napoleone, invece, era uso dei comandanti dei velieri imbarcare un sacco colmo di ceci e questo era ritenuto dai marinai un segno di sventura; i legumi, infatti, servivano a sostituire i chiodi saltati dallo scafo in modo da impedire all’acqua di entrarvi, ed era un chiaro segnale che il vascello era vecchio.