Da spalmare su crostoni integrali con formaggi caprini o insieme a zenzero grattugiato su crostate a base di frutta.
Il kiwi è povero di sodio ma ricco di potassio ed a bassissimo contenuto calorico. Contiene vitamina C e vitamina E, utile per proteggere il nostro organismo dall’invecchiamento dei tessuti. E’ un potente antiossidante, ricco di sali minerali come fosforo, calcio, ferro, sodio e fibre vegetali per il buon funzionamento dell’organismo. Il potassio contenuto in questo frutto aiuta coloro che soffrono di pressione alta ed è benefico nel proteggere l’organismo da malattie grazie all’elevato contenuto di vitamine e minerali.
L’Italia è il secondo produttore mondiale di kiwi dopo la Cina, il paese d’origine di questo frutto. Però sono stati i neozelandesi a portare il kiwi in tutto il mondo, quando nel 1904 Isabel Fraser, tornò dalla Cina in Nuova Zelanda con una manciata di semi di Actinidia. Dai semi iniziò la coltivazione intensiva, grazie alla creazione della varietà Hayward, oggi diffusa in tutto il mondo. Negli anni ‘50 da “uva spina cinese”, com’era noto sino ad allora, il frutto venne ribattezzato in kiwi, in onore dell'uccello simbolo della Nuova Zelanda. Arrivò in Italia negli anni ’70 diventando una delle produzioni più importanti in regioni come il Piemonte, l’Emilia Romagna ed il Veneto. Quello di Latina è uno dei due kiwi europei tutelati dalla IGP, l’altro è il francese kiwi de l'Adour IGP. Esistono varietà di colore diverso: dalla polpa gialla come il Jingold, a quelli bicolori, con striature verdi e rosse, oppure gialle e rosse. Inoltre esiste anche il Nergi, il “kiwi in miniatura”, coltivato anche in Italia, che si mangia in un solo boccone.