Per sfiziosi aperitivi agrodolci: tocchetti di Caciocavallo, Toma piemontese, Ricotta, Pecorino e formaggi caprini con l’aggiunta di miele di tiglio e di erbetta medica.
Le arance sono ricche di calcio, fosforo, potassio, ferro, selenio e numerose vitamine come vitamina C, A, B1 e B2. Aiutano ad abbassare il pH, grazie alla notevole presenza di acido citrico, e migliorano i processi digestivi. Sono ricche di antiossidanti, contrastano l’invecchiamento cellulare, rafforzano il sistema immunitario e rendono più attivo il metabolismo. Le arance sono composte principalmente da carboidrati e acqua. La presenza di fibre, nello specifico pectina, cellulosa e lignina, aumentano il senso di sazietà e migliorano il transito intestinale.
Questo frutto è originario della Cina e nello specifico del sud-est asiatico e pare che in principio fosse un ibrido tra pompelmo e mandarino, anche se poi si è sviluppato come specie autonoma. Venne importato in Europa nel XIV secolo dai marinai portoghesi, anche se alcune fonti ne attestano la presenza già nel I secolo in età romana: pare infatti che l’arancia fosse coltivata in Sicilia con nome di “melarancia”. La vitamina C è contenuta solo per il 25% nel succo, la maggior parte delle proprietà benefiche di questo frutto sono proprio nella parte bianca e spugnosa che spesso viene buttata. Nel Convento di Santa Sabina all’Aventino, a Roma, si trova una pianta di arancio portata da San Domenico, fondatore dell’ordine domenicano, nel 1220.