Valore energetico: | 346 Kcal / 1528,6 KJ |
Carboidrati: | 71,6 g |
Grassi: | 2,9 g di cui saturi 0,6 g |
Proteine: | 10,50 g |
Fribre: | 3,20 g |
Sale: | 0,01 g |
Il miglio può essere usato per preparare gustose insalate fredde, accompagnato con verdure miste e legumi. È ottimo anche in zuppe e minestre e, sempre abbinato alle verdure, è una base perfetta per preparare gustose polpette o burger vegetali, ma anche come farcitura per verdure ripiene, come zucchine, peperoni e pomodori. Impastato con acqua e farina, si può usare anche per preparare dei gustosi gnocchi. Infine, il miglio soffiato può essere abbinato a cioccolato o frutta secca per preparare delle barrette di cereali da gustare come snack genuino.
Il miglio è composto prevalentemente da carboidrati e ha una discreta quota di proteine. La sua componente proteinica è maggiore rispetto a quella di altri cereali ed è più facilmente assorbibile dall’organismo. È ricco di sali minerali, tra cui fosforo, magnesio, ferro e potassio. Ha proprietà diuretiche, è molto energizzante e favorisce la buona salute di pelle, denti, capelli e unghie. È facilmente digeribile ed è quindi adatto anche ai bambini, agli anziani, in gravidanza e in tutte quelle condizioni che rendono più difficoltosa la digestione.
Come il farro, anche il miglio è stato uno dei primi cereali ad essere stato coltivato dall’uomo. Le origini di questo cereale sono asiatiche e risalgono all’epoca preistorica. Archeologi cinesi ne hanno trovata traccia in una ciotola risalente a 4000 anni fa: sembra che il contenuto fosse una specie di pasta a base di miglio. Nelle terre asiatiche questo cereale nasce spontaneo anche in zone praticamente desertiche. In Italia ne sono state rinvenute tracce in alcune tombe appartenenti al periodo Neolitico. Fu però nell’Antica Roma e soprattutto nel Medioevo che questo cereale conobbe il successo, apprezzato e consumato al posto della carne.
Il miglio è decorticato, cioè sottoposto ad un processo di raffinazione che lo priva di una minima parte di crusca, mantenendo intatti germe ed endosperma. Dal sapore delicato, è molto versatile in cucina: non è necessario l’ammollo, ma deve essere lavato bene sotto acqua corrente per eliminare le eventuali impurità. Dopo il lavaggio si può procedere alla cottura in acqua bollente (il doppio rispetto alla quantità di cereale) per circa 20 minuti: il miglio sarà pronto una volta che l’acqua sarà stata del tutto assorbita. Altrimenti è possibile tostare per qualche minuto i chicchi in una pentola d’acciaio per poi aggiungere acqua e cuocerli come un risotto.