Per cucinare i fagioli azuki è necessario innanzitutto metterli in ammollo per almeno 6-8 ore, come si fa con tutti i legumi secchi. Secondo la tradizione giapponese, nell’acqua dovrebbe essere messo anche un pezzetto di alga kombu. Con questi fagioli in particolare sono indicate le preparazioni di calde zuppe invernali, o salutari polpette vegetali.
In quanto a proteine i fagioli azuki verdi ne hanno un contenuto molto alto, risultando molto indicati per una dieta vegana o comunque ipoproteica. Sono ricchissimi di antiossidanti, il che li rende molto utili nel contrastare ogni tipo di processo di invecchiamento, da quello della pelle a quello degli organi interni. Infine posseggono un alto contenuto di fibre e di isoflavonoidi, che proteggono cuore e cervello.
Il nome azuki o adzuki dal giapponese significa “piccolo fagiolo”. Qualcuno sostiene che il fagiolo azuki sia il re di tutti i fagioli. I fagioli azuki, infatti, vantano numerose proprietà nutrizionali che ne fanno un ottimo alleato per la salute. Sono tra i legumi più utilizzati proprio in Giappone. In Italia, purtroppo, sono ancora poco conosciuti e dunque non trovano largo impiego nella nostra cucina.