Valore energetico: | 1427 Kj / 340 Kcal |
Carboidrati: | 37.3 g di cui zuccheri 1 g |
Grassi: | 6.5 g di cui saturi 0.9 g |
Proteine: | 21,90 g |
Fribre: | 22,50 g |
Sale: | 0,01 g |
Perfetti per una casereccia pasta fresca con una punta di peperoncino, ma per ogni regione c’è la sua variazione. Possono essere aggiunti a una corposa zuppa di legumi misti, cereali e verdure oppure come contorno di pesce, molluschi e crostacei, specialmente cozze e gamberetti.
I ceci sono tra i legumi più nutrienti e energetici e contengono moltissime sostanze fondamentali per il benessere dell’organismo come le proteine vegetali, fibre, vitamine C, E, B1, B2, B3 e minerali, nello specifico magnesio e fosforo. Inoltre la presenza di saponine attribuisce a questo tipo di legume proprietà terapeutiche, grazie al controllo dei livelli di colesterolo e trigliceridi, senza escludere, infine, proprietà antiacide e quindi non sono controindicati in casi di ulcere.
Questo legume ha qualcosa in comune con il cognomen di uno dei più illustri cittadini romani del primo secolo avanti Cristo, Marcus Tullius Cicero: Cicerone era così chiamato per un’escrescenza sul naso di un suo antenato, che ricordava nella forma un cece, in latino cicer. Il nome scientifico della pianta è infatti Cicer arietinum, ma era nota molto prima di caratterizzare il cognomen di Cicerone, risulta che fosse già coltivata in abbondanza durante l’età del bronzo. Grazie all’alto contenuto proteico e alle proprietà energetiche, i ceci sono sempre stati utilizzati nell’alimentazione dalle popolazioni che li conoscevano e attualmente sono i legumi più diffusi dopo soia e fagioli. I paesi che ne producono la maggiore quantità sono: India, Australia e Pakistan.