Uno snack che arriva da lontano: le Arachidi

Le arachidi, comunemente considerate frutta secca, sempre associate all’aperitivo, immancabili sui banconi del bar in compagnia di una buona birra, hanno anche innumerevoli proprietà e si rivelano ottime alleate in cucina.
Le arachidi sono i semi commestibili di una pianta della famiglia delle Leguminose originaria del Brasile, chiamata Arachis Hypogaea. Esse sono il cuore croccante di un guscio poco resistente che conserva le proprietà della frutta secca. Ormai coltivata in tutto il mondo, la pianta dell’arachide, si sfrutta non solo per produrre quelle che comunemente vengono chiamate “noccioline americane” ma anche per ricavarne, dopo spremitura, l’olio di arachidi utilizzato in particolare per insaporire le fritture.
Questa tipologia di frutta secca si può trovare in due varianti: le arachidi con guscio e le arachidi salate, già pronte e tagliate. Si tratta di prodotti molto diversi in quanto il primo è decisamente più naturale mentre il secondo, ottenuto dopo procedimenti industriali e arricchiti, lo è certamente meno. Sia le arachidi intere che quelle sgusciate, sono prima sottoposte a tostatura.
Come le mandorle e le nocciole, si caratterizzano per la croccantezza oltre che per le innumerevoli proprietà benefiche per l’organismo. Dal punto di vista dei valori nutrizionali, questi semi sono alimenti ricchi di calorie: 100g apportano già 567 kcal e contengono fino al 50% di grassi il 40% di proteine. Un’arachide singola, tostata e non salata, contiene per esempio 6 kcal. Tale alimento è anche una riserva di minerali, soprattutto zinco, magnesio, potassio e fosforo. Elevato è anche il contenuto di fibre: 100 g di arachidi ne apportano già 25 g, in pratica la quantità minima raccomandata quotidiana di fibra alimentare.
Le arachidi sono un ingrediente molto versatile da utilizzare in cucina, si prestano a tante preparazioni dolci e salate. Pestate nel mortaio con olio extravergine e acciughe, si trasformano in una saporita crema, ideale per condire trofie o bavette; possono poi essere utilizzate al posto delle mandorle nel pesto tradizionale di basilico o in quello di rucola. Naturalmente sono indicate anche per preparare sfiziosi stuzzichini e antipasti. Le “noccioline americane” sono buonissime pure in versione dolce, pralinate o caramellate e infine nelle barrette energetiche che incontrano il gusto di adulti e bambini.